Autorizzazione unica ambientale

Molte imprese si ritrovano a gestire una moltitudine di autorizzazioni ambientali: scarichi, emissioni, rumore, auto smaltimento rifiuti, ognuna con moduli diversi, enti diversi, scadenze diverse.
Una giungla.

Per questo è nata l’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA).
Un provvedimento pensato per semplificare: una sola istanza, un solo iter, un solo documento. Ma come funziona? Chi è obbligato? E cosa cambia per le aziende?

In questa guida proviamo a rispondere, partendo dalle domande più frequenti che riceviamo ogni giorno in consulenza.

Cosa sostituisce l’AUA

L’AUA non è un “documento in più”. È un contenitore unico che sostituisce fino a 7 titoli abilitativi legati agli impatti ambientali di un’attività.
Parliamo, ad esempio, di:

Tutte queste autorizzazioni possono confluire in un unico provvedimento, con scadenza e iter unificati.
Un vantaggio per le imprese, soprattutto le PMI.

A chi si applica

L’AUA riguarda tutte le attività produttive (industriali, artigianali, agricole o di servizio) che non sono soggette a VIA o AIA, ma che devono comunque ottenere almeno una delle autorizzazioni ambientali sopra elencate.

Sono escluse:

Nella pratica, è uno strumento pensato per semplificare la vita delle piccole e medie imprese che operano in settori con impatti ambientali contenuti, ma comunque significativi: lavanderie industriali, studi odontoiatrici, officine meccaniche, aziende agricole, laboratori artigianali, solo per fare qualche esempio.

Quando è obbligatoria

Una delle domande che ci viene posta più spesso è proprio questa:
“Se ho già le autorizzazioni ambientali, devo comunque fare l’AUA?”

La risposta è sì, alla prima scadenza utile.
Infatti, l’obbligo di AUA scatta quando:

Molte imprese pensano di essere a posto, ma non sanno che alla scadenza di uno dei titoli ambientali sostituibili, non è più possibile rinnovarlo singolarmente. Bisogna passare all’AUA.

Come si presenta la domanda

La richiesta di AUA si presenta telematicamente al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune in cui ha sede l’impianto.

Il SUAP non rilascia direttamente l’autorizzazione, ma:

Tutta la modulistica è standardizzata a livello nazionale, ma i contenuti tecnici vanno curati con attenzione, perché una pratica incompleta può bloccare il procedimento.

Quanto dura e cosa succede alla scadenza

L’AUA ha una durata di 15 anni, salvo diverse disposizioni contenute nel provvedimento.
Alla scadenza va rinnovata, seguendo lo stesso iter di rilascio.

Ma attenzione: nel corso di questi 15 anni possono esserci modifiche sostanziali che richiedono aggiornamenti, e vanno comunicate sempre al SUAP.

Cosa succede se non la presenti

Ignorare l’AUA, quando obbligatoria, comporta sanzioni amministrative, possibile sospensione dell’attività, problemi autorizzativi con altri enti.

Il rischio maggiore?
Avere autorizzazioni non più valide, senza nemmeno saperlo.
Per questo consigliamo sempre una verifica preventiva, soprattutto se ci sono autorizzazioni in scadenza o se si sta cambiando sede, attività o assetto societario.

Costi e tempistiche

Non esiste un costo unico per l’AUA. Le spese dipendono da:

I tempi variano, ma in linea generale si parla di circa 90 giorni per l’istruttoria, che possono allungarsi in caso di Conferenza dei Servizi o richieste di integrazioni.

Come semplificare la procedura

Per affrontare il procedimento con serenità, il consiglio è di:

Un piccolo errore nella compilazione può tradursi in mesi di attesa.


Dubbi frequenti

AUA o AIA?
Se l’impianto non è soggetto a VIA o non rientra tra quelli con impatti elevati, serve l’AUA. L’AIA si applica a realtà complesse, con un’analisi integrata di tutte le matrici ambientali.

Chi rilascia l’AUA?
L’autorità ambientale competente (es. Provincia o Città Metropolitana), ma l’istanza va sempre trasmessa tramite SUAP.

Cosa succede se cambio ragione sociale?
Va presentata una comunicazione di aggiornamento o, in certi casi, una modifica sostanziale. La titolarità non si trasferisce automaticamente.


Serve una mano?

Noi di Babilonia affianchiamo aziende, professionisti e tecnici in tutte le fasi: dalla verifica iniziale alla predisposizione della domanda.
Ti aiutiamo a capire se l’AUA è obbligatoria, cosa includere, e come evitare intoppi con l’amministrazione.

Scrivici per una prima consulenza personalizzata.